martedì 31 gennaio 2012

Cambio al vertice dei servizi segreti Santini nuovo direttore dell' Aise


Cambio al vertice dei servizi segreti Santini nuovo direttore dell' Aise

ROMA - Il generale Adriano Santini, ex consigliere militare del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, è il nuovo capo del servizio segreto militare, l' Aise, ex Sismi. Sostituisce l' ammiraglio Bruno Branciforte che dopo tre anni è stato promosso capo di stato maggiore della Marina. Si tratta di un avvicendamento deciso dal Consiglio dei ministri avvenuto nella più totale serenità, che non ha sollevato particolari commenti nel mondo della politica ad eccezione delle congratulazioni dei deputati del Pdl Italo Bocchino e Edmondo Cirielli. E degli auguri di Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti, che gli ha dato «il benvenuto nella famiglia dell' intelligence ». Santini, 62 anni, ha una lunga esperienza ai massimi livelli nell' Esercito. Nel 2003 ha comandato il contingente nazionale in Iraq nell' ambito dell' operazione Antica Babilonia. Nell' agosto del 2008 è diventato consigliere militare del premier. «Sono certo - è l' augurio di Letta - che la preparazione professionale di Santini gli permetterà completare l' integrazione dell' Aise nel "sistema" nazionale di intelligence, in aderenza ai dettami della legge di riforma del comparto». L' ex consigliere militare del premier arriva all' Aise proprio nel momento in cui, in applicazione della riforma sui servizi segreti approvata dal precedente governo, la competenza del "controspionaggio", storicamente affidata al servizio militare, passa oggi a quello civile: cento 007 stanno dunque transitando dall' Aise all' Aisi (ex Sisde), un' operazione complessa gestita dal Dipartimento informazioni per la sicurezza diretto dal prefetto Gianni De Gennaro. E con l' avallo del Copasir, il comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti. Al servizio segreto militare resta dunque come competenza la sicurezza di tutti gli interessi italiani all' estero, in particolare dove l' Italia è impegnata in missioni militari, dai Balcani, al Libano all' Afghanistan. Ma la regione dove il nostro servizio è maggiormente influente è tutta l' area del Mediterraneo. Gianni Letta ha infine manifestato il suo apprezzamento anche al direttore uscente Branciforte, nominato tre anni fa dal governo Prodi, l' unico che ha ottenuto la riconferma da quello Berlusconi. Dopo tre anni di lavoro svolto nel più totale riserbo gestendo l' intelligence estera in momenti critici (14 sequestri nelle zone calde del mondo, dal Sud Est asiatico all' Afghanistan, dal Sael al Maghreb, tutti risolti con 34 italiani liberati), torna dunque alla Marina. All' ex Sisde l' attuale governo aveva avvicendato il prefetto Franco Gabrielli col generale Giorgio Piccirillo, al Dis Giuseppe Cucchi con l' ex capo della Polizia De Gennaro. A proposito di intelligence, prosegue l' attività del Copasir che per legge deve pronunciarsi sul segreto di stato opposto al governo del caso di due processi, uno a Milano sui dossieri illegali Telecom Pirelli a Milano, l' altro a Perugia sull' archivio riservato di via Nazionale dell' ex Sismi gestito da Pio Pompa. È la prima volta che la nuova normativa sul segreto di stato viene applicata. E così il neo presidente del comitato parlamentare di controllo ha posto anche un problema di interpretazione della norma: per pronunciarsi sul segreto di Stato, argomenta D' Alema, occorre prima conoscerlo anche nel merito. Non basta avere informazioni sugli aspetti formali. Il Copasir ha così chiesto alla presidenza del Consiglio di averei documenti relativi agli argomenti che sono stati vincolati alla più totale riservatezza. E ha rinviato alla prossima settimana ogni decisione.

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