venerdì 30 dicembre 2011

Microfono laser per ascoltare a distanza

Microfono laser per ascoltare a distanza

Le forze dell’ordine impegnate in attività investigative non sempre hanno la possibilità di avvicinarsi ai propri sospetti per raccogliere informazioni, installare microcamere o microspie per intercettarne le conversazioni e così via, per evitare di mettere a repentaglio la propria sicurezza o di far fallire l’operazione.
Per evitare di correre inutili rischi, ma essere comunque in grado di intercettare una conversazione che si svolga all’interno di una stanza chiusa, esistono delle valide alternative fornite dalla moderna tecnologia di sorveglianza, ad esempio i microfoni laser.
Un microfono laser, come il nome stesso suggerisce, utilizza un raggio laser invisibile, che viene puntato verso il vetro di una finestra, fino ad una distanza massima superiore ad un chilometro e mezzo. Tale raggio è in grado di “leggere” le vibrazioni del vetro stesso, vibrazioni causate da suoni e voci prodotti all’interno della stanza e dietro la finestra.
Il raggio laser, riflesso dal vetro, viene raccolto da un ricevitore posizionato alla giusta angolazione secondo l’angolo di riflessione. Tale ricevitore, unito ad un sistema di decodifica, è in grado di convertire gli impulsi del laser, modificati dalle vibrazioni del vetro, in suoni e voci, con estrema chiarezza di suono, in modo da poter ascoltare in assoluta tranquillità, e soprattutto in assoluta sicurezza, cosa avviene al di là di quel vetro.
L’uso di tale tecnologia da parte delle forze dell’ordine si è rivelato utilissimo in più di una indagine contro il crimine organizzato, riscontrando il favore degli operatori soprattutto perché ne rende molto più sicure le condizioni operative.

2/2 Voyager - Il Superuomo

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=N60oCLkZl2c

1/2 Voyager - Il Superuomo

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=tC2mMxMWzos

Apparato e metodo per monitorare ed alterare da lontano le onde cerebrali

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=0Q7Y2fvupvg

Patent 3951134 Apparato e metodo per il monitoraggio remoto e modifica Onde cerebrali

US Patent 3951134 Apparato e metodo per il monitoraggio remoto e modifica Onde cerebrali
Questo brevetto è stato depositato 5 agosto 1974 da inventore Robert G. Malech di Plainview, NY e cessionario Dorne & Margolin Inc. di Boemia, NY (nel bando nomi la somiglianza con la cremazione del rituale Bohemian Grove cura dove è bruciato un fantoccio bambino come, secondo alcuni, un sacrificio in onore di Moloch). Lo stesso brevetto descrive un metodo per monitorare e attivare l'attività cerebrale utilizzando la radiazione elettromagnetica diretto senza l'uso di sensori locali. Esso indica che due fasci vengono sparati tali che la loro intersezione definisce la posizione spaziale da rilevare o influenzate e il tipo di interazione che si verifichi. Dal momento che il brevetto è stato concesso 20 aprile 1976 è probabile che la risoluzione spaziale e capacità di decodifica sono stati minimi al meglio le risorse di calcolo necessari per tale operazione, al di fuori del regno classificati, sono stati limitati in questo momento. US Patent 3951134 SINTESI DELLA INVENZIONE La presente invenzione si riferisce ad apparato e un metodo per monitorare le onde cerebrali in cui tutti i componenti delle apparecchiature impiegate sono a distanza dal soggetto di prova. Più in particolare, trasmettitori ad alta frequenza sono gestite a irradiare energia elettromagnetica di diversa frequenza attraverso antenne che sono in grado di scansionare l'intero cervello del soggetto prova o regione desiderata della stessa. I segnali di frequenze diverse penetrare nel cranio del soggetto e incidere sul cervello dove si miscela per produrre un'onda di interferenza modulata da radiazioni dalla naturale attività elettrica del cervello. L'onda di interferenza modulata viene ritrasmesso dal cervello e ricevuto da un'antenna in una stazione remota dove è demodulato, ed elaborato per fornire un profilo del Soggetto di onde cerebrali. Oltre al monitoraggio passivamente le sue onde cerebrali, processi neurologici del soggetto può essere influenzato da trasmettere al suo cervello, attraverso un trasmettitore, compensando segnali. I segnali di questi ultimi possono essere derivate dalle onde cerebrali ricevuto ed elaborato.( il Sensitivo ) .

Mappatura del cervello - Il brain training

Così come una mappa del tesoro contiene indizi utili per scoprire percorsi nascosti e la X indica sempre il punto dove scavare, anche la nostra mente può essere considerata una cartina da leggere e decifrare. Oggi da BrainBalance Solutions i tuoi percorsi mentali non avranno più segreti.

La corteccia cerebrale è composta da dieci miliardi di neuroni che lavorano all’unisono e che vengono analizzati nei tracciati elettroencefalografici (EEG). L’EEG è composto da una gamma di frequenze elettromagnetiche che il Neurotraining insegna a generare in maggiore o minore quantità, allenando quindi il cervello e aiutandolo ad autoregolarsi.

Il brain training può essere definito fitness per il cervello, che durante la seduta riceve informazioni per migliorarsi. La brainmap non è invasiva e fornisce indicazioni preziose per sviluppare una strategia d’intervento personalizzata e mirata a ristabilire lo stato di benessere funzionale nel sistema nervoso. L'analisi computerizzata dell’attività cerebrale mediante software di ultima generazione (TLC, QuiD) fornisce una mappatura della distribuzione delle frequenze cerebrali nell'individuo. 

Cosmo-Skymed, la spia perfetta Vede tutto e nessuno la controlla, satelliti spia

Cosmo-Skymed, la spia perfetta
Vede tutto e nessuno la controlla

Costano 300 milioni l'uno
"Leggono" fino a 40 centimetri

Un'immagine costiera presa col sistema Cosmo-Skymed
Tutti i dati relativi al sistema SkyMed. I primi quattro satelliti sono costati allo Stato 1,137 miliardi di euro. Sono stati messi in orbita tra il 2007 e il 2010. Altri due entreranno in orbita nel 2015COSMO SKYMED
4 satelliti con compiti militari e civili. Il primo è stato lanciato in orbita il 7 giugno 2007, l'ultimo il 6 novembre 2010. Altri due satelliti sono stati finanziati: dovrebbero essere immessi in orbita entro il 2015

COSTO
1,137 miliardi di euro per i primi 4 satelliti e tutti i sistemi connessi (775 per i primi 3 satelliti, 116 per il quarto, il resto per i centri terrestri). Altri 550 per i due nuovi satelliti: 190 milioni a carico della Difesa, il resto di Ministero dell'Istruzione e ministero delle Attività produttive.

COSTRUTTORE
THALES Alenia Space (67% Thales- 33%Finmeccanica)

CARATTERISTICHE
I satelliti hanno un radar ad apertura sintetica Sar-2000 in banda X che vede anche di notte e attraverso le nuvole. La rete di satelliti può scattare fino a 1800 immagini al giorno

IMMAGINI
Immagini radar, anche tridimensionali, che quindi possono essere riprese di notte e con brutto tempo. La definizione militare arriva fino a 40-50 cm su un'area di 11 chilometri quadrati; quella civile non è mai sotto il metro. Con risoluzione di 15 metri si può coprire un'area di 40 km di larghezza e 4500 di lunghezza

GESTIONE
Asi per la parte civile, Stato maggiore Difesa per quella militare. Scambio di informazioni militari con la Francia. Accordi di scambio informazioni civili con Argentina e Giappone. Trattative in corso con l'Australia

AUTONOMIA
Previsti cinque anni di servizio dal momento dell'entrata in orbita, si ritiene che la vita operativa possa essere prolungata di altri due anni ( il Sensitivo ) .

Il controllo psicofisico tramite microonde è una orribile realtà secretata al pubblico

Il controllo psicofisico tramite microonde è una orribile realtà secretata al pubblico
Lo Styx è uno dei fiumi delle tenebre della mitologia greca. Dopo aver attraversato il Lethé che cancella ogni ricordo, la morte attraversa, sullo Styx, la porta che conduce all'inferno.
Quale nome demoniaco per un progetto militare! Questo è pertanto il nome che porta il primo progetto del Pentagono che implica le armi invisibili; il progetto "RIVER STYX".
Le armi chiamate River Styx sono state il primo prototipo delle armi elettromagnetiche americane. Queste utilizzano delle microonde e hanno la funzione di agire sull'organismo, creando delle degradatazioni di ogni tipo. Per chi le ha concepite, esistono dei vantaggi parafisici che si possono ottenere con una utilizzazione precoce allo scontro fisico contro ogni nemico. Esistono dei documenti che mostrano chiaramente che gli americani erano ben addentro in queste ricerche già dal 1957, e ciò indica che malgrado ogni negazione sulle loro conoscenze delle armi elettromagnetiche, il Pentagono e la CIA avevano al contrario cominciato il loro sviluppo già agli inizi degli anni 1950. È facile comprendere le ragioni che hanno spinto tutte le amministrazioni implicate, a tenere il più grande riserbo su queste diaboliche operazioni. L'opinione pubblica non potrebbe mai tollerare lo sviluppo e l'utilizzo di armi così demoniache. I loro effetti sono altrettanto devastatanti quanto quelli delle bombe atomiche; tuttavia esse non sono state che dei prototipi di nuove armi che oggi, quasi mezzo secolo dopo, ci minacciano realmente.
Lowell Ponte, ricercatore del Pentagono, è uno dei rari scienziati del Governo a parlare apertamente dei progressi di questa scienza. Conferma l'esistenza di segnali che influenzano il campo magnetico terrestre, le onde stazionarie giganti
STO CREANDO UN GRUPPO DI RICERCATORI per ricerche scientifiche e paranormali che opereranno in tutto il mondo con esperti nel settore dell'occulto.
I servizi segreti canadesi accennano al progetto in un dispaccio dell'Agosto 1975, parlando "di introduzione di onde elettromagnetiche nella Natura". È comunque poco. Non si fa alcuna indicazione sulle possibilità di combinare delle onde stazionarie giganti con dei raggi a microonde capaci di influenzare il cervello umano. E ancora niente sulle microonde che si "fondono", alle armi elettromagnetiche a pulsazione. Tutti questi progetti fanno parte della rete, molto sviluppata e sempre segreta, della ricerca sulle armi invisibili.
Joe Delgado, un fisiologo che ha fatto parte della CIA, ci avverte: "Quello che ci aspetta è più pericoloso della distruzione nucleare. Le nostre conoscenze sul cervello ci permettono di immaginare il peggior scenario: il pericolo che ci minaccia è quello di intervenire direttamente sulle funzioni cerebrali per manipolarle a nostro piacimento, cioè fare dell'uomo un vero e proprio umanoide senza cervello e coscienza, senza neppure che questi se ne renda conto".
Delgado deve sapere di che cosa parla, poiché è stato il promotore delle ricerche sulle stimolazioni elettriche del cervello. Ha messo a punto, in collaborazione con degli psichiatri, dei procedimenti che permettono di "teleguidare" degli esseri umani via segnali radio, con l'aiuto di "pulci" impiantate nel cervello. Le sue teorie sono oggetto di ricerche all'università di Los Angeles, sotto la tutela del "LOS ALAMOS SCIENTIFIC LABORATORY".
Il Dr. Ross Adey, un collaboratore di Delgado che lavora sulle nuove tecnologie di controllo cerebrale, afferma di aver ricevuto il prototipo di un apparecchio chiamato LIDA, costruito dai sovietici. Questo apparecchio è registrato all'Ufficio Americano dei Brevetti con il n°3.773.049.
È stato concepito in modo tale che può trasmettere a distanza i tre componenti del dolore; il freddo, il calore e l'elettricità. Adey è stato scelto dai sovietici per introdurre questo progetto nella ricerca americana (come è sempre stato Russi e Americani sono segretamente impegnati insieme nei progetti militari di distruzione e controllo delle masse, aldilà delle false contrapposizioni promulgate ad arte dai media – ndr).
Il più scalmanato tra gli scienziati a voler elaborare un mondo di zombie è uno psichiatra tra i più stimati negli Stati Uniti, il Dr. Louis Jolyon, "JOLLY" West. Egli è stato un membro influente del progetto "Mkultra" per la CIA. Questo progetto comprendeva delle tecniche di lavaggio del cervello ed è fra i più segreti dell'US AIR FORCE. West, sostenuto da R. Reagan, ex Governatore della California, ha proposto di trasformare una stazione Militare in stazione di emissione di microonde. Le proposte di West includevano anche l'impianto di pulci elettroniche nel cervello, il controllo biologico dei cicli mestruali della donna, la castrazione chimica e il rimpiazzamento del sistema penale americano con un controllo psichiatrico. È dall'alto della sua cattedra di psichiatria e del suo posto di direttore dell'Istituto di neuropsichiatria dell'Università di Los Angeles (UCLA), che West prosegue le sue attività segrete di manipolazione del pensiero.
Il film sviluppato sul ROMANZO di Michel Crichton, "THE TERMINAL MAN" è basato su un fatto reale. L'uomo, una vittima del Dr. Frank Ervin, amico di West e di Delgado, afferma di essere stato sottoposto a un trattamento alle microonde, (e qui non si parla di “brioche” - ndr), con cui un uomo è stato in gergo “cotto a distanza”.
È stupefacente constatare che la CIA finanzi ricerche Universitarie per mettere a punto degli apparecchi a microonde capaci di lanciare dei raggi che possono causare un'ipnosi a distanza, facendo penetrare dei desideri o comandi nella testa di un individuo e capaci di provocare poi anche un'amnesia totale sulla vittima (leggetelo come spiegazione a molti fatti di cronaca in cui persone commettono atti orribili e poi vengono trovati in stato di shock non ricordando nulla di quanto hanno fatto – ndr).
I difensori di queste tecniche psichiatriche hanno sempre fatto parte della ristretta cerchia dei Presidenti Americani. I Presidenti Nixon e Ford sono stati consigliati dal Dr. Arnold Hustschnecker, che era stato, nel 1926, allievo dell'"Istituto Kaiser Wilhelm" finanziato dai nazisti, dove sono iniziate le prime ricerche sulla tecnica delle microonde. Il consigliere di Jimmy Carter, lo psichiatra Dr. Peter Bourne, (vedete il film The Bourne identity o supremacy – ndr) ha trascorso una grande parte della sua carriera nella ricerca della guerra psicologica e delle tecnologie delle microonde. Alcuni giornalisti hanno fatto un'inchiesta sul potere che costui avrebbe usato per spingere Carter a prendere delle decisioni sorprendenti. Il Dr. West faceva parte dei collaboratori vicini a Ronald Reagan.
Perchè ci sono così tanti di questi psichiatri all'interno dei progetti sulla guerra invisibile nei cenacoli delle alte decisioni politiche?
Noi rischiamo di vedere presto un mondo popolato da zombie. O forse lo abbiamo già intorno..?!
Come possiamo combattere questi progetti demoniaci?
Il DNA umano ha un potenziale di 12 fili. La maggior parte degli esseri umani hanno soltanto i fili 1, 2 e 3 completamente attivati e si incrociano con 4 fili parzialmente montati ma non ancora attivati. Per rendersi "invisibili" alla possessione bio-neurologica venente, dovete avere un minimo di 4 fili completamente attivati ed incrociati ad almeno 5 metà montate. Ciò richiede un determinato livello di sviluppo spirituale e di correlazione e condivisione con altre persone che siano sintonizzate sugli stessi obbiettivi e frequenze mentali delle vostre. Ci sono delle misure che potete prendere per accelerare lo sviluppo dei vostri fili del DNA.
Se già non lo avete fatto, rinforzate il vostro rapporto personale con il Dio “VERO” (non quello delle false religioni - ndr), o la vostra "più alta rappresentazione dell'Amore". Rifiutatevi di accettare la coscienza della vittima, o le ideologie che promuovono un senso di impotenza personale (del tipo: è troppo grande questa cosa per me allora mi faccio gli affari miei e rimango a guardare cosa succede, chissà forse io me la cavo?! – ndr). Lavorate per sviluppare i vostri potenziali nascosti e le più alte qualità umane. Spendete quanto più tempo libero avete per esaminare le vostre credenze personali circa quello che considerate la realtà oggettiva. Rendetevi conto letteralmente che i pensieri sono cose “reali”. I pensieri negativi contribuiscono a generare le realtà negative. La credenza rigida, dogmatica, paventatamente pseudo-scientifica e ottusa si trasforma in bloccaggi elettromagnetici, letterali, prima nelle vostre sinapsi cerebrali e poi nel profondo della vostra coscienza (se ancora sapete cosa significa questa cosa – ndr). Imparate a pensare, ragionare e agire, per vostro conto piuttosto che dare la vostra coscienza e la vostra completa fiducia ai rappresentanti delle autorità scientifiche, militari, mediche, religiose e politiche compresi tutti quei “personaggi” che sembrano “profeti del bene” venuti a sollevare il popolo dal giogo di governi ed istituzioni malvage e corrotte.
Svegliatevi e cominciate ad operare in armonia con la frequenza dell'Amore!!
http://www.youtube.com/watch?v=SeX8hGT870o

Armi a microonde 
Fra le armi a microonde spicca il "raggio del dolore". Le caratteristiche di questo strumento, che utilizza un raggio di luce che provoca un intensissimo dolore ma non la morte, sono finalizzate al controllo dell'ordine pubblico e allarmano ovviamente le organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti umani. Ovviamente la morte può essere raggiunta se l'intensità dell'arma fosse alta. Gli effetti partono da un bruciore diffuso su tutta la pelle alla cottura dei tessuti o alla esplosione degli organi interni.

giovedì 29 dicembre 2011


L’ambo di Capodanno sulla ruota della Luna

Hanno impiegato più di tre mesi, ma ora sono in dirittura d’arrivo: le sonde NASA GRAIL-A e GRAIL-B entreranno in orbita lunare a distanza di poche ore l’una dall’altra, separate giusto dai festeggiamenti di fine anno. Misureranno il campo gravitazionale del nostro satellite.
In alto, il lungo tragitto che ha portato le due GRAIL dalla Terra alla Luna. Sotto, le due sonde in azione. Crediti: NASA/JPL
I media l’hanno già battezzato “capodanno sulla Luna”, ma non si tratta dell’ennesimo cinepanettone. A trascorrere la notte di San Silvestro lassù, nei dintorni del nostro satellite, sarà la coppia di sonde NASA GRAIL, acronimo di Gravity Recovery And Interior LaboratoryLanciate il 10 settembre scorso da Cape Canaveral, la sonda “A” e la sonda “B” hanno viaggiato gomito a gomito per oltre quattro milioni di chilometri, eppure giungeranno a destinazione l’una nel 2011, l’altra nel 2012. In realtà, verranno inserite in orbita lunare a poche ore di distanza, solo che di mezzo cade proprio la notte di San Silvestro. «Per questa volta, mi sa che il nostro team non potrà prendere parte ai festeggiamenti tradizionali di Capodanno», ha dichiarato ilproject manager di GRAAL David Lehman, del Jet Propulsion Laboratory della NASA, «ma sono certo che assistere in diretta all’inserimento in orbita delle nostre due astronavi ci darà tutta l’eccitazione e l’euforia necessarie a chi fa il nostro lavoro».
Il programma è presto detto. Alle 13:21 del 31 dicembre, ora di Pasadena (California), GRAIL-A, rallentando fino a 688 km/h, inizierà a percorrere la sua prima orbita attorno alla Luna. Il tempo di stappare qualche bottiglia di champagne, ed ecco che arriverà il turno della sonda gemella, GRAIL-B, il cui ingresso in orbita, alla velocità di 691 km/h, è previsto per le 14:05 del primo gennaio. Trascorsa qualche settimana d’assestamento e di progressivo avvicinamento alla superficie del satellite, nel marzo del 2012 avrà inizio la campagna scientifica vera e propria. Per quella data, le sonde si troveranno ad orbitare lungo un’orbita polare quasi perfettamente circolare, ad appena 55 chilometri dal suolo lunare.
Scopo della missione è una ricostruzione accurata del campo gravitazionale del satellite. Saranno infatti sufficienti variazioni anche minime nella forza di gravità esercitata sulle due sonde – variazioni indotte, per esempio, da montagne o crateri, ma anche da masse nascoste al di sotto della superficie – per alterare la loro posizione reciproca. Spostamenti immediatamente rilevabili e misurabili grazie ai segnali radio che le due GRAIL si scambiano senza sosta, e tali da permettere ai ricercatori di ricostruire una mappa ad alta risoluzione dell’intero campo gravitazionale. «Questa missione», ha dichiarato entusiasta Maria Zuber del MIT, principal investigator di GRAAL, «riscriverà i libri di testo sull’evoluzione della luna».

Missione Keplero della NASA conferma il suo primo pianeta nella zona abitabile della stella simile al Sole
12.05.11
Un artista concetto di Keplero-22bClicca sull'immagine per risoluzioni multiple.
concezione di questo artista illustra Keplero-22b, un pianeta conosciuto a cerchio comodamente nella zona abitabile di una stella simile al Sole.Immagine di credito: NASA / Ames / JPL-Caltech . Clicca sull'immagine per risoluzioni multiple Questo schema mette a confronto il nostro sistema solare a Keplero-22, un sistema stellare che contiene la prima "zona abitabile" pianeta scoperto dalla missione Kepler della NASA. Image credit: NASA / Ames / JPL-Caltech

Questo schema mette a confronto il nostro sistema solare di Kepler-22.  Stella Kepler-22 è un po 'più piccolo del nostro sole, quindi la sua zona abitabile è leggermente più vicino a. Il diagramma mostra il rendering di un artista del pianeta in orbita attorno comodamente all'interno della zona abitabile, simile alla Terra, dove cerchi il sole
missione Kepler della NASA ha confermato il suo primo pianeta nella "zona abitabile", la regione dove potrebbe esistere acqua allo stato liquido sulla superficie di un pianeta. Anche Keplero ha scoperto oltre 1.000 candidati nuovo pianeta, quasi raddoppiando il conteggio precedentemente conosciuto. Dieci di questi candidati sono vicini alla Terra di dimensioni e orbita nella zona abitabile della loro stella ospite. I candidati richiedono osservazioni di follow-up per verificare che siano pianeti effettivi. Il pianeta appena confermato, Kepler-22b, è il più piccolo ancora trovato in orbita nel bel mezzo della zona abitabile di una stella simile al nostro sole. Il pianeta è di circa 2,4 volte il raggio della Terra. Gli scienziati non sanno ancora se Keplero-22b ha una composizione prevalentemente rocciosa, gassoso o liquido, ma la sua scoperta è un passo più vicino alla ricerca di pianeti simili alla Terra. Precedenti ricerche avevano suggerito l'esistenza del vicino-Terra-size pianeti in zone abitabili , ma chiara conferma dimostrato sfuggente. Due altri pianeti piccoli orbitano intorno a stelle più piccola e fredda del nostro sole di recente sono stati confermati sui bordi molto della zona abitabile, con orbite più molto somiglianti a quelle di Venere e Marte. "Questa è una pietra miliare sulla strada della ricerca della Terra gemello" ha detto Douglas Hudgins, del programma scientifico Keplero della NASA a Washington. "Keplero risultati continuano a dimostrare l'importanza delle missioni della NASA scienza, che mirano a rispondere ad alcune delle più grandi domande sul nostro posto nell'universo". Keplero scopre pianeti e dei candidati pianeta da cali di misura della luminosità di oltre 150.000 stelle alla ricerca di pianeti che si incrociano davanti, o "transito", le stelle. Keplero richiede almeno tre transiti per verificare il segnale come un pianeta. "fortuna sorrideva su di noi con la rilevazione di questo pianeta", ha detto William Borucki, ricercatore principale Kepler della NASA Ames Research Center di Moffett Field, in California, che ha guidato la squadra che ha scoperto Kepler-22b. "Il primo transito è stato catturato appena tre giorni dopo abbiamo dichiarato l'astronave operativamente pronti. Abbiamo assistito alla definizione transito terzo negli stagione 2010 di vacanza." Il team scientifico Keplero utilizza telescopi terrestri e il telescopio spaziale Spitzer a leggere le osservazioni sui candidati pianeta la navicella spaziale si trova. Il campo di stelle che Keplero osserva nelle costellazioni del Cigno e Lyra non può che essere visto da osservatori a terra in primavera all'autunno in anticipo. I dati di queste altre osservazioni consentono di determinare quale i candidati possono essere convalidati come pianeti. Kepler-22b dista 600 anni luce di distanza. Mentre il pianeta è più grande della Terra, la sua orbita di 290 giorni intorno ad un stella simile al Sole assomiglia a quella del nostro mondo. Stella ospite del pianeta appartiene alla stessa classe come il nostro Sole, chiamata G-tipo, anche se è leggermente più piccolo e più fresco. Dei 54 candidati pianeta abitabile zona segnalata nel mese di febbraio 2011, Kepler-22b è il primo ad essere confermata. Questo traguardo sarà pubblicato su The Astrophysical Journal. Il team di Kepler ospita la conferenza inaugurale della scienza presso Ames 5-9 dicembre, annunciando 1.094 nuove scoperte candidato pianeta. Dal momento che l'ultimo catalogo è stato rilasciato nel mese di febbraio, il numero di candidati pianeta individuato da Keplero è aumentato del 89 per cento e ammonta ora 2326. Di questi, 207 sono circa la Terra-size, 680 sono super-dimensioni della Terra, Nettuno-1181 sono dimensioni, 203 sono Giove-size e 55 sono più grandi di Giove. I risultati, basati su osservazioni condotte maggio 2009 a settembre 2010, mostrano un drammatico aumento del numero di minori dimensioni candidati pianeta. Keplero osservato molti grandi pianeti in orbite piccole presto nella sua missione, che si riflettevano nel comunicato Febbraio dati. Avendo avuto più tempo per osservare tre transiti di pianeti con periodi orbitali più lunghi, i nuovi dati suggeriscono che i pianeti 1-4 volte le dimensioni della Terra può essere abbondante nella galassia. Il numero di Terra-Terra dimensioni e super-size candidati è aumentato da più di 200 e 140 per cento da febbraio, rispettivamente. Ci sono 48 candidati pianeta nella zona abitabile la loro stella. Mentre questo è un calo rispetto ai 54 segnalati nel mese di febbraio, il team di Keplero ha applicato una definizione più rigorosa di ciò che costituisce una zona abitabile nel nuovo catalogo, per tenere conto dell'effetto del riscaldamento degli ambienti, che si muoverebbe la zona di distanza dalla stella, . fuori per lunghi periodi orbitali "L'enorme crescita del numero di Terra di dimensioni candidati ci dice che stiamo focalizzando sui pianeti Kepler è stato progettato per rilevare: quelli che non sono solo terra di dimensioni, ma sono anche potenzialmente abitabile, "ha detto Natalie Batalha, Keplero vice responsabile del team scientifico alla San Jose State University di San Jose, California" I dati più che raccogliamo, la più viva la nostra attenzione per trovare il più piccolo pianeta fuori a lunghi periodi orbitali. " NASA Ames Research Center gestisce Keplero terreno di sviluppo del sistema, le operazioni di missione e scienza analisi dei dati. Propulsion Laboratory della NASA Jet di Pasadena, in California, è riuscito lo sviluppo della missione Keplero. Ball Aerospace e Technologies Corp. in Boulder, Colorado, ha sviluppato il sistema di volo Keplero e supporta le operazioni di missione con il Laboratorio di fisica atmosferica e spaziale dell'Università del Colorado a Boulder. La Space Telescope Science Institute di Baltimora archivi, ospita e distribuisce i dati Keplero scienza. Keplero è missione Discovery 10 della NASA ed è finanziato dalla Mission Directorate della NASA Science presso la sede dell'agenzia.

Il più simile alla Terra? È Kepler-22b

Dopo tanti “candidati”, ecco la conferma: Kepler-22b, uno degli aspiranti mondi alieni individuati dall’omonimo satellite NASA, è in effetti un pianeta extrasolare in orbita nella fascia d’abitabilità d’una stella simile al Sole. Ha un raggio pari a 2.4 volte quello della Terra, e si trova a 600 anni luce da noi.
Il nostro Sistema solare (sotto) e quello di Kepler-22b (sopra) a confronto. La zona in verde rappresenta la fascia di abitabilità. Crediti: NASA/Ames/JPL-Caltech
Sarà lui l’agognato pianeta gemello? Sbilanciarsi è ancora prematuro, ma il suo curriculum da aspirante mondo abitabile, appena convalidato dal satellite NASA Kepler, fa una certa impressione: con un raggio pari a 2.4 volte quello terrestre, è il più piccolo mai scoperto fra i pianeti extrasolari in orbita nella fascia d’abitabilità – dunque potenzialmente in grado di avere acqua liquida in superficie – attorno a una stella simile al Sole. Insomma, se oggi volessimo acquistare una seconda casa su un altro mondo, con la speranza di poterci un giorno vivere, in cima alla lista ci sarebbe lui: Kepler-22b.
Certo, non è proprio dietro l’angolo: si trova a circa 600 anni luce da noi, dunque scordiamoci i fine settimana mordi e fuggi. E anche quanto a edificabilità c’è solo da incrociare le dita: gli scienziati ancora non sanno se sia prevalentemente roccioso, liquido o gassoso. In compenso, gli anni, là su Kepler-22b, si susseguono più o meno come da noi, visto che durano 290 giorni l’uno. La temperatura media, stimata attorno ai 22 gradi, lascia sperare in un clima primaverile. E anche albe e tramonti dovrebbero avere un aspetto familiare quanto basta per lenire la nostalgia di casa: la stella attorno alla quale il nuovo pianeta orbita (a una distanza di circa il 15% inferiore a quella che separa la Terra dal Sole) è infatti di tipo G5. Vale a dire, una stella gialla: proprio come il nostro Sole, che essendo una stella di tipo G2 è appena un po’ più grande.
In realtà, la caratteristica che più entusiasma gli astronomi è un’altra. Ed è che la natura di pianeta extrasolare in orbita all’interno della fascia d’abitabilità di Kepler-22b, gemello o meno della Terra che sia, è stata confermata. È proprio questa conferma, in corso di pubblicazione su The Astrophysical Journal, a renderlo fino a oggi unico fra gli oltre 1000 candidati a pianeti extrasolari, dieci dei quali potenzialmente abitabili, che il satellite Kepler ha appena aggiunto al suo personale censimento. Così come è l’unico confermato, riporta ancora la NASA, fra tutti e 54 i candidati pianeti in fascia d’abitabilità di cui si fosse a conoscenza fino a febbraio 2011 (ora scesi a 48, avendo Kepler reso più severa la definizione di fascia abitabile).
«Una scoperta», ha dichiarato Alan Boss, della Carnegie Institution for Science, fra gli scienziati del team, guidato daWilliam Borucki dell’Ames Research Center della NASA, al quale si deve il risultato, «che rafforza la nostra convinzione di vivere in un universo affollato di vita». Insomma, un pianeta di cui ci ricorderemo: comunque vada a finire, Kepler-22b rappresenta già una pietra miliare nella caccia a un nuovo mondo.


English: Seal of the C.I.A. - Central Intelligence Agency of the United States Government
Español: Sello de la C.I.A. - Agencia Central de Inteligencia del Gobierno de los Estados Unidos de América
Italiano: Stemma della C.I.A. - Agenzia Centrale di Informazione del Governo degli Stati Uniti d'America
Français : Emblème de la C.I.A. - Agence Centrale de Renseignement du Gouvernement des États-Unis d'Amérique
Deutsch: Wappen der C.I.A. - Zentraler Nachrichtendienst der Regierung der Vereinigten Staaten von Amerika
 





UFO


DALLA TECNOLOGIA EXTRATERRESTRE ALL'ENERGIA DEL PUNTO ZERO

Nikola Tesla fu il primo scienziato ad esprimere l'idea che il vuoto dello spazio è soltanto evidente e che è riempito di un'energia “potenziale”, quindi a tirar fuori il concetto d'energia libera o d'energia del punto zero. Ogni cm3 di “vuoto” siderale conterrebbe infatti una quantità d'energia superiore a quella contenuta nel nostro sole. Ma anziché aggiungersi, le energie presenti si annullano come due onde di senso contrario messe in presenza una dell'altra.



IL PUNTO ZERO...SPIRITUALE

Sembra tuttavia possibile eliminare queste interferenze creando “zone di coerenza” dentro le quali l'energia è estratta con la polarizzazione locale di questo spazio energetico al livello del suo punto zero, cioè al punto di bilanciamento di tutte le polarità presenti. Alcuni pensano che la tecnologia extraterrestre sia fondata su quest'applicazione della fisica quantica: polarizzando leggermente il vuoto con un metodo ancora poco conosciuto ma basato sull'elettromagnetismo, si arriverebbe a recuperare un po' di energia che, una volta iniettata in un sistema di propulsione, gli permetterebbe di restituire continuamente più energia di quella che consuma; il sistema non avrebbe così bisogno di alcun combustibile per funzionare, non farebbe che “pompare” l'energia disponibile ovunque in modo permanente.

Naturopata professionale di formazione, Kishori Aird è ciò che si potrebbe chiamare “un'intuitiva medica”. Da oltre 10 anni, fa ricerche sui DNA e sui mezzi per riprogrammarlo e riappropriarsene. Ha appena messo in luce il fatto che il punto zero si trova non soltanto ovunque nello spazio, ma anche in noi, nel nostro essere spirituale, al punto di riunione e d'equilibrio tra le forze contrarie derivate dalla dualità che si affrontano all'interno di ogni essere umano. È in questo punto zero spirituale che si può apprendere a vibrare sulla frequenza della nostra vera essenza e diventare un essere completo, un essere pronto ad affrontare la multidimensionalità. Ecco la sua prova appassionata, estratto del suo nuovo libro, “Essenza”.



Come vibrare alla frequenza della nostra vera essenza


“Anche se siamo spesso disperati per la violenza ed i cataclismi ecologici che avvengono attualmente sul nostro pianeta, siamo anche stimolati dalle continue innovazioni ed i nuovi modelli biologici e fisici”. È stupefacente constatare a quale punto le vecchie strutture possono diventare malleabili per i periodi di turbolenza. Il nostro pensiero collettivo diventa allora permeabile a concetti completamente innovatori. Viviamo un'epoca che fa pensare che anche “la verità” può essere ridefinita. Tutti i rami della scienza ce l'insegnano e, in sommo grado, la fisica quantica che dice che la materia che si credeva solida non lo è e che la realtà concreta è determinata dai nostri pensieri.



Dopo la messa in evidenza della teoria delle “supercorde”, che ridefinisce la natura della materia in funzione del suo tasso vibratorio, il DNA ci appare ora come una rete di reazioni dinamiche sequenziali, animate ed influenzate dall'ambiente. La dinamica del vivente è interrelazionale. 


Un gene X attivato abbastanza a lungo potrà iniziare un gene Y, e quest'attivazione di XY comporterà l'attivazione di Z. Il groviglio delle reazioni del sistema genetico rompe il concetto d'ordine stabilito da Watson e Crick in 1953. sul modello della fisica quantica che, grazie alla legge delle supercorde, ha dimostrato che la materia non si definisce più in funzione delle sue componenti chimiche, ma piuttosto in funzione della frequenza e dell'intensità del tasso vibratorio dei suoi elementi, l'esistenza può essere percepita in funzione del tasso vibratorio di una rete di probabilità che interagiscono e si intersecano.

Le frequenze delle une e delle altre si respingono e si attirano, e vibriamo simultaneamente in una rete che si modifica continuamente al gradimento delle frequenze emesse. Nel corso dei miei circa trenta anni di pratica spirituale, ho sentito un cambiamento di frequenza operarsi sul pianeta. Ho la convinzione che l'ora è infine arrivata a trasformare i vecchi paradigmi sui quali si fondano i nostri programmi genetici umani.

Sono persuasa che viviamo un'epoca dove dobbiamo riappropriarci dell'eredità collettiva che risiede nel cuore di ogni cellula del nostro corpo, e tutto segnala che le circostanze planetarie attuali sono propizie a ciò. Sappiamo già che i nostri atteggiamenti influenzano la nostra salute e la nostra evoluzione. Possiamo anche cambiare i programmi che li governano. Possiamo diventare partecipanti coscienti, innovatori immaginativi.

Il punto zero spirituale

“È arrivata l'ora di trovare il nostro potere e di finire con la polarizzazione della dualità”. Questa polarizzazione implica che, se creo a partire dalla luce soltanto, genero inevitabilmente una forza negativa altrove. Siamo giunti alla tappa della nostra evoluzione dove dobbiamo integrare queste due polarità. Per arrivarvi, dobbiamo smettere di avere una parte occupata per l'una o l'altra polarità ed andare oltre la polarità positiva (la luce) e la polarità negativa (l'oscurità).

La coesistenza delle polarità opposte è ciò che chiamo il punto zero.

Il punto zero è un'esperienza magnetica nella quale scegliamo di accogliere simultaneamente gli aspetti negativi e positivi delle nostre esperienze. Per comprendere meglio il punto zero, pensiamo allo “tai chi” nel quale tutto è soltanto fluidità e movimento. Dimentichiamo per un momento la persona che pratica questa disciplina e segue il percorso delle sue mani. Assorbiamo nella loro danza fluida e gentile.

Così ci si può rappresentare il punto zero: come due polarità in movimento che comunicano tra esse e si equilibrano senza che nessuno dei due prevalga.



Ci si può rappresentare il punto zero come due polarità, due “fiamme gemelle” che comunicano tra esse e si equilibrano in una figura armoniosa. 


Immaginiamo che una delle mani decida bruscamente di prendere il controllo e si immobilizzi o decida di muoversi indipendentemente dal suo partner. Finita la fluidità, volata la grazia ! Il movimento sarà automaticamente squilibrato e finirà con solidificarsi. Questo è essere polarizzato: la mano che prende il controllo, tale è una polarità predominante, si interrompe la coreografia e la corrente sarà ristabilita soltanto quando le due mani saranno nuovamente in interazione. 
Conosciamo tutti momenti in cui siamo immobili. Ciò è dovuto ad un programma inconscio e può verificarsi in molteplici situazioni. Così, quando il processo che attraversiamo è polarizzato dalla vergogna o dal timore, diventiamo paralizzati, ed il solo modo di rimetterci in movimento è di collegare la vergogna o il timore con la sua polarità opposta, la fiducia in sé, ad esempio. Anche se viviamo in un mondo polarizzato, possiamo restare fluidi grazie alla coesistenza al punto zero. Possiamo unificare le nostre intenzioni e i nostri comandi e vivere nello stato d'amore al punto zero.

Lo stato d'amore si situa oltre alle polarità positive e negative.

In questo stato, il bene ed il male, la luce e l'oscurità, il buono ed il cattivo e tutte le altre manifestazioni della dualità, coesistono in un punto di equilibrio chiamato il punto zero. Il punto zero non è uno stato neutrale. Il punto zero non è statico. È multidimensionale, in movimento continuo e si mantiene al centro di uno spazio che cambia continuamente. Se il punto zero è costantemente in movimento, è perché la forza positiva della luce e la forza negativa dell'oscurità vi coabitano senza annullarsi nonostante le loro polarità opposte.




Equilibrando le due polarità in noi, possiamo scegliere di vivere nella compassione e l'amore. Se riusciamo ad integrare i carichi positivi e negativi del nostro vissuto, ci creeremo inevitabilmente una vita equilibrata ed armoniosa. Perché abbiamo già sovente sperimentato lo squilibrio delle polarità, credo che siamo pronti, ormai, ad integrare queste e creare una nuova realtà fondata sullo stato d'amore al punto zero piuttosto che sull'energia delle polarità positive o negative.

Al di fuori dello stato d'amore al punto zero, siamo polarizzati, che sia nel bene o nel male, nella luce o nell'oscurità, ecc. Ora, che passa quando esercitiamo un compito, un progetto o un'attività in questo stato ? Creiamo allo stesso tempo il suo opposto.

Certamente, le nostre azioni polarizzate possono condurci al risultato auspicato. Ma osservando più da vicino, vedremo che per il nostro progetto sono stati necessari più tempo, energia e sforzo di quello che serviva. È possibile anche che il risultato finale, benché adatto, non sia adeguato alla nostra situazione personale. Ma perché questo progetto è polarizzato, e dunque presentato alla legge dell'effetto, creerà automaticamente la sua contropartita o manifestazione contraria a livello energetico.

Il solo mezzo per uscire da questo cerchio infernale consiste nell'accogliere i carichi negativi, utilizzarli ed integrarli perché diventino come i poli di un magnete che attirerà nella nostra vita tutto ciò di cui abbiamo bisogno. È difficile mantenere un carico positivo molto forte quando il carico negativo è debole. E più difficile ancora manifestare fermamente nuove realtà se la forza magnetica è insufficiente perché “si incollano” alla nostra vita come magneti sulla porta del frigorifero.

L'integrazione dei carichi negativi è un processo potente. Immaginate l'intensità del carico della rabbia accumulata da numerosi anni di fronte ad un genitore abusivo. Se potessimo misurare l'ampiezza energetica di questa rabbia, saremmo impressionati dalla sua forza magnetica. Una volta integrato questo carico nel DNA, diventa un polo negativo formidabile con il quale possiamo sistemare un polo positivo equivalente senza avere bisogno della rabbia. È questo tipo di montaggio che costituirà d'ora in poi il nostro potere di manifestazione.

Per visualizzare meglio il punto zero, immaginate un pallone d'anniversario riempito d'acqua, fluttuante in mezzo all'oceano, sballottato al gradimento delle variazioni climatiche e delle onde. Il punto zero si situa in mezzo a questo pallone. Un punto costantemente equilibrato, al centro del pallone, nonostante le turbolenze esterne.

Si può anche vedere il punto zero come un punto fittizio in mezzo ad una linea diritta che comporta una polarità negativa ad un'estremità ed una polarità positiva all'altra. Tuttavia, preferisco utilizzare l'immagine di una sfera. Al punto zero, la forza positiva risulta ottimale a causa del suo potenziale messo in azione dalla presenza della forza negativa corrispondente, le due sono mantenute in un equilibrio perfetto.


Dunque immagineremo che due forze opposte possano coesistere nello stesso spazio senza unificarsi, come i due poli di un magnete. Ora che utilizzeremo il carico magnetico di un'emozione precedentemente conturbante e che debilita per creare ciò che vogliamo al punto zero, non vedremo più il carico negativo come una cosa da combattere bensì come una forza creativa.

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Ogni esperienza spirituale fuori del comune era seguita da un periodo d'integrazione (durante il quale ero sottoposta a prove, come dovermi disintossicare o qualche altra cosa dello stesso tipo). Come se occorresse sempre pagare un prezzo per le nostre esperienze felici. Ora che includo la mia delusione in queste esperienze, non vivo più il contraccolpo negativo.

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Occorre capire che mettersi a punto zero non vuole dire di lasciare cadere cose. Si tratta al contrario di mantenere due polarità diverse nello stesso spazio. Non abbiamo bisogno portare di peso le nostre debolezze come se ne avessimo timore. È precisamente ciò l'errore ! Occorre permettere loro di esistere contemporaneamente ai nostri lati buoni.

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È importante essere al punto zero in ciascuna delle nostre decisioni. Se, un giorno, essere a punto zero significa dedicarsi ad altro, bene. Il giorno dopo, il punto zero potrebbe trovarsi altrove poiché è mobile. La nostra intenzione prima dovrebbe essere di vivere al punto zero piuttosto che di volere aiutare o non aiutare questa o quella persona.

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Essere a punto zero implica che comprendiamo i nostri limiti umani e li accogliamo con amore. L'unione della luce e dell'oscurità può produrre un risultato straordinario e potente, ma che sarà così confortevole e tollerato, poiché questa unione è adeguata e genera amore... I miei clienti che hanno lavorato con il punto zero parlano spesso di uno stato di libertà e di benessere che richiede molto pochi sforzi. Più scegliamo di essere a punto zero, più vivremo esperienze e stati emotivi nuove. Questa nuova forma di pensiero genera una grande libertà ed una sensazione profonda d'amore.

La tavolozza dei colori delle esperienze al punto zero è così tanto più variata che il nero, il bianco ed il grigio ai quali siamo abituati ! Ci dà accesso a nuove realizzazioni e nuovi dati. Voi anche, proverete una sensazione di totalità quando vi permetterete di sentire allo stesso tempo dell'irritazione e del piacere senza sempre che queste due esperienze fondano. Questo concetto nuovo vi darà forse del filo da torcere all'inizio, perché è come se teneste una carica positiva in una mano ed una carica negativa nell'altra, e che queste due cariche si rifiutassero l'un l'altra all'interno di voi.



La chiave consiste nel vedere questa esperienza come un'esperienza di laboratorio ed osservare ciò che avviene quando scegliete intenzionalmente di essere al punto zero. Improvvisamente, la tensione si scioglie ed un'energia insolita ma armoniosa scaturisce in voi. Permettete semplicemente alle vostre due emozioni di coesistere nello stesso spazio come lo fanno i due poli di un magnete per creare un campo magnetico. Considererete questo campo. Comandate il punto zero ed aspettate ! Il campo creato dalla coesistenza di due forze opposte è la vibrazione del punto zero.
 


Il campo creato dalla coesistenza di due forze opposte è la vibrazione del punto zero. Tutta la dinamica dell'albero della vita della Kabbala e, per estensione, della Merkaba, si basa sull'integrazione di polarità contrarie. Come prova, prendiamo uno dei nostri timori, come quello non di sentirsi mai sicuri perché pensiamo di non averne diritto. Permettiamoci di considerare questo timore pur resistendo alla tentazione di respingerlo. In questo spazio esiguo, possiamo far vibrare simultaneamente una sensazione d'espansione ed una sensazione di sicurezza. Possiamo fare vibrare l'oscurità nella luce e la luce nell'oscurità. Manteniamo la tensione di queste forze contrarie fino a che sentiamo che i nostri limiti si siano sciolti e che provavamo un benessere più grande che se fossimo polarizzati. 

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Una volta che ne accumulate sufficientemente, scoprirete un nuovo modo di vivere e, anziché essere governato dai vostri vecchi programmi, inizierete a vivere esperienze originali.

SCOPERTI DUE PIANETI SIMILI ALLA TERRA: UN PASSO AVANTI PER CAPIRE SE C’È ALTRA VITA NELL’UNIVERSO

Gli astronomi della Nasa hanno individuato una coppia di pianeti gemelli, di misure simili a quelle delle Terra, che orbitano intorno a una stella del tutto simile al sole. Li hanno battezzati Kepler 20 e Kepler 20f: lo hanno annunciato ieri i ricercatori della missione Kepler, un programma per la ricerca di pianeti al di fuori del sistema solare. 




Sembra scoppiato un barattolo di piselli!! Ora Kepler scopre altri pianeti e addirittura simili alla  Terra...ma guarda un po... Li hanno battezzati Kepler 20 e Kepler 20f - lo hanno annunciato ieri i ricercatori della missione Kepler, un programma per la ricerca di pianeti al di fuori del sistema solare.
“Questa scoperta dimostra per la prima volta che intorno ad altre stelle esistono pianeti simili alla terra, e che noi possiamo esplorarli” ha detto Francois Fressin, dell’Harvard-Smithsonian Center per l’astrofisica di Cambridge (Massachusset). Un passo molto incoraggiante quindi, nell’ipotesi di poter rintracciare sistemi che consentano la sopravvivenza di forme di vita.


Sulla presenza di viita sui due pianeti scoperti ieri gli scienziati restano cauti, perché sarebbero a una distanza tale dalla loro stella che li renderebbe troppo caldi. Secondo le prime indagini i pianeti, di composizione rocciosa, avrebbero anche altri tre pianeti gassosi “fratelli”, nello stesso sistema, che si trova a circa mille anni luce dal nostro, nella costellazione Lyra.

E questa scoperta segue di pochi giorni quella di Kepler 22b, il pianeta due volte più grande della Terra, che si troverebbe alla distanza “giusta” dal suo Sole ma secondo l’astronomo David Charbonneau sarebbe troppo grande per poter ospitare la vita. Kepler-22b orbiterebbe attorno alla propria stella a una distanza del 15 per cento inferiore a quella della Terra dal Sole e riceverebbe una quantità di calore “giusta” per mantenere sulla sua superficie una temperatura media (circa 22 gradi) tale da permettere l’esistenza di acqua liquida in superficie.


La presenza di acqua liquida è una delle caratteristiche  più importanti per poter ospitare la vita, ma mantenere una grande quantità d’acqua in forma liquida è una condizione ritenuta difficile e combinazione di molti fattori, di cui il più importante è avere l’ orbita in una ben limitata distanza dalla sua stella. Lo strumento principale del satellite Kepler è  un sensibilissimo fotometro in grado di misurare le piccole variazioni della luminosità delle stelle lontane causate dell’eventuale transito (e quindi parziale oscuramento) di possibili pianeti. La missione Kepler, lanciata dall’agenzia spaziale americana nel 2009, deve il nome al celebre astronomo Johannes Kepler autore delle leggi del moto dei pianeti ha identificato altri 54 “candidati” pianeti che orbiterebbero nella fascia abitabile. Kepler 22b è  primo tra questi la cui orbita sia stata confermata anche da telecopi e osservatori da terra.